TABELLE DI CONFRONTO TRA I VALORI DELLA PRIMA E LA SECONDA FASE DI TESTS.
Le tabelle A e B, mostrano i valori del sensore installato all'interno del socket A (v. figura 15) controllato dal Chipset VIA VT82C686B, e del sensore 2 installato sul corpo del dissipatore (v. figura 16), nel corso della prima e seconda fase di tests.
25 cicli.
50 cicli.
2000.
Chaos.
test.
TABELLA A.
(Valori massimi rilevati dal sensore controllato dal Chipset VIA VT82C686B, durante la prima e la seconda fase del test).
25 cicli.
50 cicli.
2000.
Chaos.
test.
TABELLA B.
(Valori massimi rilevati dal sensore 2 installato sul dissipatore, durante la prima e la seconda fase di test).
FIGURA 15.
FIGURA 16.
I grafici successivi commentano in maniera più chiara i risultati ottenuti.
FIGURA 17.
FIGURA 18.
Purtroppo i valori del primo grafico (v. figura 17), mostrano una temperatura superiore dello ZALMAN CNPS MODIFICATO. Le differenze di temperature così rilevanti del sensore 2 dipendono dall' orientamento del flusso della ventola. Come evidenziano i risultati nel secondo grafico (v. figura 18, il dato più corretto per tale valutazione), il dissipatore ZALMAN CNPS 5000, ottiene le massime prestazioni con il flusso d'aria diretto sul dissipatore. Ben 2 gradi centigradi (48-46) separano lo Zalman modificato (con flusso sul dissipatore) dallo Zalman standard (con flusso verso l'alto), risultato interessante se si vogliono ottenere le massime prestazioni dal sistema. Comunque l'efficienza del dissipatore in condizioni standard sono ugualmente buone, rispetto ad altri sistemi di raffreddamento simili, ma meno efficaci.
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