Parte XV - Gli Antenati.
 
I processori 80486.
Le Cpu in questione rappresentano gli antenati dei moderni processori. Un DX2 funzionante a 66 Mhz può essere "overclockkato" a 80 Mhz, impostando la frequenza del bus principale della scheda madre a 40 Mhz. Potremmo aumentare le prestazioni di un DX4 funzionante a 100 Mhz ed eseguire un overclock portandolo a 120 Mhz, modificando la frequenza di clock del bus principale. Sappiate che i DX4 hanno un moltiplicatore del triplo o del doppio, cioè la frequenza di clock del FSB (bus principale della scheda madre), può essere triplicato o duplicato.
I DX2 hanno un moltiplicatore interno di frequenza.
Esistono anche 486 che non hanno la possibilità di variare il moltiplicatore, solo la frequenza del Bus principale può essere modificata. Il consiglio è quello di non esagerare nell'impostare la frequenza di bus principale su valori elevati. Se un 486 funziona con una frequenza di FSB di 33 Mhz, provare ad impostare una frequenza di 40 Mhz, ma non spingere il tutto a 50 Mhz.
Normalmente per cambiare la frequenza di clock della vostra motherboard, bisogna configurare i jumpers (se presenti), e solo in questo modo potrete ottenere diverse velocità. Procedete con calma e non disperatevi se nella vostra scheda madre non sono presenti i ponticelli (jumpers), potrete sempre usare il Pc come aspirapolvere.

I Pentium.
Il moltiplicatore di frequenza della scheda madre e la frequenza di bus principale vengono regolati dalla scheda madre stessa. Un Pentium funzionante alla frequenza di clock di 133 Mhz è ottenuto da un bus principale di 66 Mhz e un moltiplicatore di 2X. (66 X2 = 133 Mhz).
Prima che apparissero i Pentium con il moltiplicatore di frequenza bloccato, alcune Cpu Pentium potevano variare il fattore di moltiplicazione. In genere dopo i Pentium 133 Mhz, tutti microprocessori avevano il moltiplicatore di frequenza bloccato. Fu così che l'unica soluzione per l'overclock del sistema era di impostare una diversa frequenza di Bus principale. Una schedamadre che supportava i 60 Mhz, 66 Mhz, 75 Mhz consentiva a un Pentium 120 (60 X 2) di raggiungere i 133 Mhz (66 x 2).
Riportiamo di seguito alcuni valori significativi:

Processore
Frequenza di clock.
Moltiplicatore di freq.
Bus principale di freq.
Bus PCI.
P 90
90
1.5
60
30
P100
100
1.5
66
33
P120
120
2.0
60
30
P133
133
2.0
66
33
P150
150
2.5
60
30
P166
166
2.5
66
33
P180
180
3.0
60
30
P200
200
3.0
66
33
P233
233
3.5
66
33

Nella tabella seguente alcuni valori di overclock possibili:

150 Mhz da 75x2
166 Mhz da 83x2
187.5Mhz da 75x2.5
208 Mhz da 83x2.5
225 Mhz da 75x3
262 Mhz da 75x3.5

Naturalmente non esagerare significa non aumentare di troppo la frequenza di clock del vostro chip! Un P180 portato a 225 Mhz, difficilmente regge! Controllare anche la frequenza di clock del bus PCI, molti problemi potrebbero derivare da una frequenza troppo elevata determinata dalla frequenza di bus principale moltiplicato il divisore PCI che nel caso specifico è impostato ad ½. Quindi 66Mhz X ½ = 33 Mhz. 83 Mhz/ X ½=41.5 Mhz. Alla frequenza di bus principale di 83 Mhz, la frequenza del bus Pci è troppo elevata. Valori compresi tra 33 Mhz (standard) e 37.5 Mhz (75 X ½)sono consigliati.

Vi consiglio infine di applicare della pasta termoconduttiva sulla parte superiore della cpu, eliminando le sacche d'aria che si potrebbero creare tra la superficie inferiore del dissipatore e la superficie superiore del microprocessore. Se "spingete" il processore a overclock estremi ricordatevi di munirvi di un buon dissipatore e una buona ventola. A questo proposito potete acquistare ventole e dissipatore nei siti www.zetabyte.com, e www.infomaniak.it . Se dopo aver "overclockkato" la cpu notate una instabilità del sistema provate ad aumentare il voltaggio del Core del processore (se possibile), al massimo di +0,2 V. Non "overvoltate" il sistema oltre i +0,2V potreste trovarvi senza PC!.

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