CONFRONTO TRA I RISULTATI RICAVATI CON LA FORMULA SEMPLIFICATA E QUELLI OTTENUTI CON IL SOFTWARE KRYOTHERM.
Per semplicità, accosteremo i grafici dei due metodi descritti, in modo tale potrete rendervi conto delle "notevoli" differenze. La temperatura della faccia fredda della Peltier sarà indicata dal colore azzurro, mentre la temperatura della faccia calda, sarà evidenziata da un colore rosso. Nel corso dei vari confronti, alcuni parametri del precedente esercizio (calcolo Th e Tc con cella di Peltier Frost 74) sono stati considerati variabili, mentre altri sono stati tenuti fissi.
1) Confronto: variando la temperatura ambiente, abbiamo potuto esaminare come variano Th (temperatura della faccia calda della Peltier) e Tc (temperatura della faccia fredda della Peltier). Resistenza termica del dissipatore, e cpuwatts, sono stati considerati valori costanti.
Grafico prodotto con il metodo della FORMULA SEMPLIFICATA.
Grafico prodotto con i dati del software KRYOTHERM.
2) Confronto: variando la resistenza termica del dissipatore abbiamo ottenuto i seguenti risultati. La temperatura ambiente e il calore prodotto dal cpu (cpuwatts o Qc) sono stati considerati valori costanti.
Grafico prodotto con i dati della FORMULA SEMPLIFICATA.
Grafico prodotto con i dati del software KRYOTHERM.
3) Confronto: variando cpuwatts (Qc), possiamo leggere la variazione di Th e Tc. La temperatura ambiente e la resistenza termica del dissipatore sono stati considerati valori costanti.
Grafico prodotto con i dati della FORMULA SEMPLIFICATA.
Grafico prodotto con i dati del software KRYOTHERM.
OSSERVAZIONI:
Le variazioni delle temperature Tc e Th, ottenute con il software Kryotherm sono sicuramente più corrette di quelle calcolate con la FORMULA SEMPLIFICATA (precedentemente esposta), e la differenza in alcuni casi, è assai rilevante.
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