L'esempio seguente mostra due immagini della stessa scena 3-D, una rappresentata con la modellazione 3-D Wireframe, e una con la modellazione 3-D Polygon Mesh.
Immagine 6
(La modellazione 3-D Wireframe).
Immagine 7
(La modellazione 3-D Polygon Mesh).
Le tecniche di modellazione dei volumi si ramificano principalmente in due famiglie:
1)La Constructive Solide Geometry (CGS).
2)I metodi di suddivisione ricorsiva dello spazio (OCTREE).
Nella CGS si utilizzano un certo insieme di operatori booleani (unione, intersezione, differenza) per unire semplici primitive al fine di realizzare oggetti molto complessi. Normalmente, la scena è descritta da un albero binario dove:
a) Le foglie sono gli oggetti primitivi.
b) I nodi intermedi sono gli operatori.
Come al solito gli esempi successivi possono descrivere meglio di quanto scritto e quindi, prendiamo un cono, e una sfera di colore verde (figura n. 8), e per differenza ricaviamo l'immagine numero dieci.
Immagine 8
(CSG - differenza).
Immagine 9
(CGS - differenza).
Immagine 10
(CGS - differenza sfera - cono).
Immagine 11
(CGS - unione di due cilindri).
Immagine 12
(CGS - unione dei due cilindri).
Proseguiamo unendo il risultato della differenza tra il cono e la sfera (foglie dell'albero), e il risultato dell'unione dei due cilindri (foglie dell'albero). I nodi sono rappresentati dagli operatori (che in questo caso sono differenza, unione e unione tra i due risultati differenza e unione).
Immagine 13
(CGS - unione dei due risultati precedenti).
Immagine 14
(CGS - risultato finale).
L'oggetto che appare nell'immagine n.14 è abbastanza complesso costruito con l'aiuto di oggetti semplici. Queste rappresentazioni sono abbastanza adatte per gli algoritmi di rendering.
Adesso, è giunto il momento di parlare della definizione e della posizione dell'osservatore, e delle luci.
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