AGP APERTURE SIZE.

Studio di una variabile del Bios.

Articolo di Grando Ruggero 10/02/2003.


In quest'articolo cercheremo di capire come funziona l'opzione AGP aperture size. Da sempre, vi è uno scontro tra quelli che impostano il valore di tale parametro a metà della memoria di sistema, e quelli che selezionano un valore massimo di 256 Mb. Ovviamente, nessuno mai, ha effettuato dei test, ma spesso e volentieri la scelta del valore corretto si riduceva ad un semplice "ho sentito dire da quel tale,che lavora in un laboratorio d'informatica, che l'impostazione corretta si fa così..". Lungi dall'esser troppo pesante, e dall'astenermi da giudizi imbarazzanti, non commento la frase di cui sopra, ma semplicemente dirigo la mia attenzione verso i test seguenti, e i risultati che hanno risolto, per sempre (almeno spero), il mistero dell'AGP Aperture Size.

UN MINIMO DI TEORIA.

Tecnicamente la scheda video scambia ed elabora i dati con la memoria centrale del sistema grazie a due diversi meccanismi: la modalità di trasferimento dati DiME e quella DMA. La prima modalità utilizza sia la memoria centrale di sistema (la ram del PC), sia la memoria locale (ram video) della scheda grafica per elaborare le texture. La modalità DMA considera la memoria centrale come un gran serbatoio di dati, dove vengono stoccate le informazioni, senza alcuna possibilità di elaborarle, rallentando l'efficienza della scheda grafica. Dopo aver capito che la memoria di sistema è utilizzata dalla scheda video principalmente per elaborare o immagazzinare le immagini, è facile comprendere l'utilizzo della funzione AGP Aperture Size. Il parametro permette alla scheda grafica di utilizzare un certo numero di Mb della memoria centrale lasciando al resto del sistema la ram in eccesso.

Bisogna aggiungere, che frequentemente, i videogiochi non sfruttano l'AGP aperture size poiché la velocità di trasferimento dati AGP 2X, 4X e ora a 8X, è inferiore rispetto alla velocità d'esecuzione della memoria video. Ciò significa, che se ad un videogame o ad un'applicazione bastano 64 Mb, o 128 Mb della memoria video, e la scheda grafica li possiede, nel processo non verrà coinvolta la memoria di sistema, dando origine ad un'elaborazione più veloce. In poche parole, le superfici e le texture dei videogiochi sono create inizialmente nella memoria della scheda video, e poi se quest'ultima è satura, vengono coinvolti l'AGP, e la memoria di sistema.

Un esempio concreto di tale discorso deriva da una segnalazione di un utente:
"Dopo aver effettuato l'upgrade del mio sistema con una scheda madre Gigabyte 7VA, delle memorie di sistema DDR, ho notato che DOOM III Alpha è più veloce in media di 10-25 fps (frame per secondo) rispetto ad un sistema precedente con memorie SDR PC-133, a parità di AGP aperture size. La scheda video è rimasta la stessa in entrambi i sistemi di test, una Ge Force 2 a 64 Mb."
Da quanto detto nell'esempio, ora DOOM III sfrutta la velocità della memoria DDR di sistema, elaborando più frame al secondo, confermando un coinvolgimento della memoria centrale, ma tutto ciò accade realmente? La memoria centrale di sistema è sfruttata per elaborare le texture? L'AGP Aperture Size influenza concretamente le prestazioni di un sistema?

A queste domande possiamo rispondere soltanto con un'analisi approfondita eseguita con test sul campo.

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